Teleassistenza per gli anziani di oggi e di domani

Siamo tutti consci che la popolazione del mondo occidentale ha un rapporto inversamente proporzionale tra giovani ed anziani e che questo rapporto cresce velocemente a favore dell’età. In termini pratici si vive più a lungo, si ha un maggior numero di over 60 attivi, ma si ha anche un incremento di individui colpiti da quello che possiamo definire gli “acciacchi” dell’età. E’ un processo irreversibile, nei prossimi decenni tenderà ad aumentare piuttosto che a diminuire. Ne siamo tutti consapevoli e sappiamo anche che bisogna, in qualche modo, adottare soluzioni per alleviare il peso economico/sociale e garantire una assistenza dignitosa a chi ne ha più bisogno. Premesso ciò è evidente che dobbiamo porci il problema di come ed in che modo possiamo fornire una adeguata assistenza. La risposta non è semplice, è una combinazione tra economia, organizzazione socio sanitaria e tecnologia, quest’ultima a servizio delle esigenze di benessere sociale. E’ di questi aspetti che ci vogliamo occupare nel seguito di questo articolo, non per indicare direttive o linee guida, ma solo per raccogliere esperienze e considerazioni, in una sorta di ragionamento ad alta voce, quello che gli anglosassoni chiamano “brain storming”. Diciamo subito che la tecnologia viaggia molto più velocemente del cambio generazionale, ovvio ma vero! I nostri padri hanno conosciuto il telefono con il disco numerico, la TV in bianco e nero con tubo catodico, successivamente è comparso il telecomando, poi il computer, il telefonino , l’LCD , ,lo smart phone e l’ultimo ritrovato del marketing tecnologico l’ IPad . Potremmo fare un parallelo tra generazioni e loro tecnologia dominate : la maggioranza degli ottantenni di oggi hanno più familiarità con telefono e TV, quelli di domani saranno più confidenti con il computer e telefonino , quelle successive preferiranno terminali IPad like , touch screen e cosi via. Il collante di tutto ciò e della rapida evoluzione delle tecnologia è di fatto la larga banda e l’internet , che ha globalizzato l’informazione ma soprattutto ha aperto l’autostrada ai byte, con tutto quello che gli ruota intorno (dati, video e fonia) introducendo un nuovo concetto :l’interattività totale . Il vero freno oggi è il digital devide, non ancora pienamente colmato dall’alfabetizzazione informatica” che sta rapidamente recuperando il gap generazionale. Il quadro è chiaro e la tecnologia che vorrà occuparsi dell’assistenza deve tenere ben in mente questi aspetti per offrire un servizio adeguato all’utente/consumatore.